
Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: i salotti all’ingresso…



Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: la nostra stanza…



Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: lo splendido panorama…

…ma dovevamo ancora scoprire gli angoli panoramici più belli: di sicuro il lato sinistro del giardino…


…e, soprattutto, l’area relax sulla terrazza davanti alla piscina coperta…

Quali parole potremmo mai usare per descrivere degnamente la maestosità del massiccio del Monte Bianco e l’effetto magnetico che ha su chi si sofferma li ad osservarlo? Noi non ne abbiamo trovate molte… se non che la grande montagna appare serafica, quasi a marcare la sua serena imperturbabilità…

Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: “…ma, dov’è finito Pato?”
Neanche il tempo di girarsi e Pato se n’era andato… così scendo dalla terrazza in legno e vado verso il prato…

…e lo trovo li, con il forcone in mano, a sussurrare qualcosa all’orecchio di una mucca bianco scolpita…

“Ti presento Gertrude!” – dice lui… “Ma, che fai? Hai il forcone in mano!” – gli chiedo incredula e sorridente per l’anomala situazione… “Beh, qui in montagna non si sta mai con le mani in mano! Pata… hai visto quant’è bella?”
Troppo relax gli ha fatto male, penso io… 😉 ma di li a poco ecco che ritorna in sè e mi invita a ballare davanti ad una romanticissima casetta in legno che sembra essere uscita dal racconto di una fiaba…

Ahimè, si era ormai fatto pomeriggio e dovevamo sbrigarci, perchè avevamo in programma un’uscita molto particolare e suggestiva… 😉
Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: passeggiata in Val Veny…
Partiamo dall’Auberge ed in poco tempo arriviamo all’imbocco di queste splendida vallata, che offre degli scorci fotografici davvero incredibili…

La Val Veny
La Val Veny è una vallata alpina ai piedi del massiccio del Monte Bianco, a ovest di Courmayeur.
Fu modellata in particolare dai ghiacciai del Miage e della Brenva e dal fiume Dora Baltea, di cui la Dora di Veny è un affluente.
Si divide in tre parti principali (partendo dall’alta valle): una parte parallela alla catena del Monte Bianco, compresa tra il Col della Seigne (2.512 m) e la parte inferiore del ghiacciaio del Miage; la parte intermedia, caratterizzata dalla piana prativa e dalla fascia fluviale della Dora di Veny; l’ingresso della valle, dominato dal Monte Bianco e dalla parte finale del ghiacciaio della Brenva.
Sul versante sinistro della valle si scorge il massiccio del Monte Bianco con il Dente del Gigante (4.013 m).
– fonte: Wikipedia
Arriviamo con l’auto fino alla sbarra che segna la fine del tratto di strada carrabile e da li proseguiamo a piedi per un paio d’ore, fino ad arrivare al Lago del Miage, ai piedi dell’omonimo ghiacciaio…

Qui la natura è aspra e selvaggia… i crolli dei costoni di ghiaccio sull’acqua, indeboliti dal tepore di inizio autunno, si sentono a centinaia di metri di distanza…

Restiamo li alcuni minuti ad ascoltare… quasi ad approfondire la nostra consapevolezza delle forze in gioco, della lotta tra gli elementi… sassi che rotolano, ghiaccio che crepa… un altro tonfo in acqua…
Hotel a Courmayeur | Auberge de la Maison: raffinatezze a tavola…
Torniamo indietro alcune ore più tardi, stanchi ma appagati dalla passeggiata… ed anche decisamente affamati!
Dopo esserci risistemati in camera, scendiamo al ristorante dell’Auberge de la Maison…

Il ristorante è molto elegante e le luci calde e soffuse lo rendono particolarmente romantico…

Prima ancora che ci portassero il menu, avevamo già le idee chiare (…in realtà avevamo visto un paio di piatti fumanti e profumati “atterrare” su uno dei tavolini vicino a noi e ne siamo rimasti conquistati!).
Eccole qua le prime due “creaturine” della nostra esperienza culinaria all’Auberge de la Maison: Ravioli Maison con sugo d’arrosto e funghi porcini e… Crespellina alla valdostana con Jambon Cuit Saint-Oyen DOP e Fontina DOP gratinata al forno…

La serata scorre piacevole nella calda atmosfera del ristorante del nostro Hotel a Courmayeur, dove avremmo assaggiato altre leccornie prima di ritirarci in camera e cadere in un sonno profondo…
…sarò stata la passeggiata pomeridiana in Val Veny a conciliare il sonno? Oppure il buon Syrah stappato a cena? Ai posteri l’arda sentenza… a noi un buon riposo, come si dice… “tuttundritto” fino all’indomani mattina…! 😉

Che giornata speciale è stata… e che dimora sensazionale il nostro Auberge!
Le prime luci dell’indomani sarebbero arrivate presto… e noi saremmo stati pronti a ripartire, questa volta per rientrare a casa al termine di uno splendido viaggio…

