Nell’affascinante e misterioso panorama dell’Antico Egitto, uno dei monumenti più emblematici è il Tempio di Hatshepsut, situato sulla sponda occidentale del Nilo, nella Valle dei Re.
Questo complesso architettonico è una testimonianza unica della grandezza e della sofisticata cultura dell’Antico Egitto. Sebbene sia ampiamente conosciuto per la sua maestosità, ci sono molte curiosità e dettagli poco noti che lo rendono ancora più affascinante. In questo articolo, esploreremo alcune di queste curiosità e approfondiremo la storia di Hatshepsut, la regina faraone che lo commissionò.
- Hatshepsut, la regina faraone
Hatshepsut è stata una delle poche donne a governare come faraone nell’Antico Egitto. Ascese al trono attorno al 1479 a.C. e il suo regno fu caratterizzato da stabilità e prosperità. Era una sovrana eccezionale, abile politica e una brillante stratega militare. In contrasto con la tradizione, che vedeva le regine assumere un ruolo più defilato rispetto ai re, Hatshepsut governò come faraone a tutti gli effetti. Alcune fonti ritraggono la sua figura in abiti maschili, indossando la tradizionale barba posticcia e la corona reale, simboli del potere faraonico.
- La controversa reggenza di Thutmose III
La storia di Hatshepsut è avvolta da un’interessante controversia riguardo alla reggenza di Thutmose III, figliastro di Hatshepsut e figlio del suo consorte Thutmose II. Al momento dell’ascesa al trono di Hatshepsut, Thutmose III era ancora un bambino e lei divenne reggente per lui. Tuttavia, con il passare degli anni, Hatshepsut si attribuì sempre più potere e, alla morte di Thutmose II, si proclamò faraone, regnando da sola.
L’impatto della reggenza di Hatshepsut su Thutmose III è motivo di dibattito tra gli storici. Alcuni suggeriscono che Hatshepsut abbia ostacolato intenzionalmente la crescita di Thutmose III per mantenere il potere, mentre altri ritengono che abbia agito nell’interesse del giovane erede, garantendo la stabilità durante un periodo delicato. Indipendentemente dalle interpretazioni, Thutmose III avrebbe successivamente dimostrato di essere un faraone straordinario, noto per le sue campagne militari e per espandere i confini dell’Antico Egitto.
- Architettura del Tempio di Hatshepsut
Uno degli aspetti più affascinanti del Tempio di Hatshepsut è la sua architettura. Progettato dall’architetto Senenmut, il tempio si integra armoniosamente con la parete rocciosa della Valle dei Re, dando l’impressione di un monumento naturale. Questa caratteristica innovativa è stata particolarmente notevole nel contesto dell’architettura egizia dell’epoca.
Il tempio si sviluppa su tre terrazze collegate da rampe e scalinate. Ogni terrazza è dedicata a diverse divinità, tra cui Amon, Anubi e Hathor. La terrazza superiore ospita il santuario principale e la statua seduta di Hatshepsut, mentre sulle pareti sono rappresentate scene di viaggi commerciali e militari, insieme a disegni di animali esotici e piante rare.
- La meraviglia delle colonne papyriformi
Una delle caratteristiche più sorprendenti del Tempio di Hatshepsut è la straordinaria struttura delle colonne papyriformi. Queste colonne sono scolpite per assomigliare a enormi steli papiro e si trovano nella sala ipostila del tempio, offrendo uno spettacolo magnifico per i visitatori.
Ogni colonna è alta oltre 15 metri e presenta dettagli accurati, come nodi di lino e fiori di loto. Questa raffinata maestria artistica è emblematica dell’abilità degli antichi artigiani egizi, che erano in grado di trasformare pietra e roccia in opere d’arte senza pari.
- Il mistero delle sfingi e dei giardini
All’ingresso del Tempio di Hatshepsut, lungo l’asse che porta alla prima terrazza, un tempo si ergevano file di sfingi scolpite. Queste figure mitologiche, con il corpo di un leone e il volto di un faraone, erano tipiche delle vie cerimoniali egiziane e avevano una funzione simbolica importante. Tuttavia, gran parte di queste sfingi sono andate perse nel corso dei secoli, lasciando solo poche tracce di ciò che un tempo doveva essere uno spettacolo magnifico.
Inoltre, il Tempio di Hatshepsut era circondato da giardini lussureggianti e fontane, che si ritiene fossero stati progettati con grande cura e perfezione. Questi giardini, sebbene oggi siano quasi completamente scomparsi, hanno svolto un ruolo significativo nella vita religiosa e culturale dell’Antico Egitto.
- La misteriosa tomba di Hatshepsut
Sebbene il Tempio di Hatshepsut sia una testimonianza tangibile del regno di questa straordinaria regina faraone, la sua tomba è rimasta un mistero per molto tempo. Nonostante gli sforzi degli archeologi per trovarla, la sua sepoltura è sfuggita alla scoperta per secoli.
Solo nel 2007, dopo una ricerca durata oltre 20 anni, una squadra di archeologi guidata dal dottor Zahi Hawass ha annunciato la scoperta della tomba di Hatshepsut, situata in un complesso funerario nel deserto di Deir el-Bahari, vicino al suo tempio. La scoperta ha gettato nuova luce sulla regina faraone, fornendo ulteriori dettagli sulla sua vita e la sua importanza storica.
Conclusione
Il Tempio di Hatshepsut rimane una delle meraviglie più affascinanti e poco conosciute dell’Antico Egitto. Attraverso la sua storia, le sue architetture e le curiosità che lo circondano, emerge un ritratto complesso di Hatshepsut, la regina faraone che ha lasciato un’eredità duratura nella storia egizia. Sebbene ancora ci siano molti segreti da svelare, questo tempio continua a ispirare e affascinare i visitatori di tutto il mondo, offrendo uno sguardo indimenticabile nell’antica civiltà dell’Egitto.
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