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Safari allo Tsavo e all’Amboseli con la Paka Safaris! (parte 2)

  • Kenya

Prosegue il nostro Safari allo Tsavo e all’Amboseli!

La notte era passata in un baleno… e le voci degli animali all’alba si facevano sentire sempre più forti. La tenda, che ci aveva offerto un lussuoso riparo tra la boscaglia, si affacciava sul fiume Galana e lo spuntare del sole ci stava regalando degli scorci stupendi dello specchio d’acqua dinanzi a noi.

Eravamo pronti per un’altra giornata lunga ed intensa… e come potevamo iniziarla al meglio, se non con un pur breve safari nei pressi del Loyk Tsavo Camp? E così abbiamo fatto… giusto per non perdere l’abitudine…!

Subito dopo, partenza per l’Amboseli National Park… uno dei parchi che aspettavamo con più trepidazione perchè curiosi di ammirare il famoso monte Kilimanjaro… la cima più alta di tutto il continente Africano (5895 metri) che in realtà è un vulcano con 3 coni (il Kibo è quello più famoso). Saremo riusciti a vederlo chiaramente? La domanda era d’obbligo, perchè spesso e volentieri le nuvole o la foschia lo nascondono all’orizzonte.

Dal nostro Lodge al iniziare il safari alloTsavo fino alla bellissimo Kibo Safari Camp all’Amboseli ci volevano 315 chilometri percorribili in, su per giù, 6 ore di macchina… che sono state, tutto sommato, piuttosto “leggere”.

Finalmente, dal finestrino, eccolo apparire in lontananza… era proprio come lo immaginavamo… maestoso, imponente… assolutamente bellissimo!

Sembrava volerci omaggiare della sua presenza: il cielo, nonostante l’orario non fosse propizio, era azzurro terso…! Isaac ci spiegava che solitamente l’orario migliore per vederne la cima senza nebbia o nuvole è la mattina presto o la sera prima dell’imbrunire e quello che avevamo davanti agli occhi era davvero un “regalo”!

L’Africa anche questa volta ci ha sorpresi… la “skyline” del Kilimanjaro alle 14.00 del pomeriggio!

safari allo tsavo

Immaginate di percorrere l’ultima ora di macchina con una vista simile… e immaginate la difficolta a trattenere le lacrime di fronte a tale bellezza: la vetta innevata era sempre più visibile e contrastava di netto con la terra arida e calda del bush…

safari allo tsavo

Difficile, davvero troppo difficile riuscire a rappresentarvi con poche parole la VOGLIA MATTA di fare il primo safari all’interno dell’Amboseli National Park! Quasi quasi avremmo rimandato la tappa al campo per lasciare le valigie e prendere possesso della tenda a più tardi… ma, ricordate? I safari migliori sono all’alba e al tramonto, non nelle ore più calde… quindi abbiamo mantenuto il programma e siamo giunti al campo.

Vi parleremo più dettagliatamente, in un post dedicato, quanto ci ha stupito questo luxury camp… giusto per darvi un assaggio, ecco qui sotto la nostra suggestiva tenda/capanna proprio dirimpetto al Kilimanjaro…

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Il tempo per una rinfrescatina, per mettere qualcosa sotto i denti e gustarci un… marsupiale “abbiocco” africano 😉 …e poi via per il safari del tardo pomeriggio…!

A brevissima distanza c’è il Gate di entrata (Kimana Gate) e va anche qui pagato il ticket (60$ a persona al giorno più 300 scellini per l’auto e 515 per l’autista). A differenza dello Tsavo qui c’erano meno jeep in coda e quindi nel giro di 15 minuti eravamo già con il tettuccio aperto e la macchina fotografica tra le mani 🙂

safari

Altra differenza che abbiamo notato dopo il safari allo Tsavo è l’estensione del parco: l’Amboseli è molto più piccolo, il che lo rende facilissimo da girare. Vi è comunque una ampia varietà di animali in quanto vi sono diverse pozze d’acqua e stagni, che lo rendono particolarmente attraente per la fauna locale.

safari allo tsavo

Il nostro primo avvistamento è stata una leonessa intenta a cacciare…

…che ci ha fatti restare immobili come sassi in piedi sul fuoristrada mentre lei si preparava a scattare… che suspance!

Nel giro di 20 minuti, dopo innumerevoli scatti andati a vuoto, ha deciso di abbandonare l’aerea ritirandosi nei cespugli circostanti. Riprendiamo il safari ed ecco i maestosi elefanti…

safari allo tsavo

…con sullo sfondo l’imponenza del Kilimanjaro. Secondo noi è impossibile annoiarsi durante un safari… al di là degli animali più o meno in bella vista, gli scenari cambiano continuamente e tutto è sempre costantemente una scoperta.

Poco più avanti altri elefanti immersi a metà nell’acqua ci osservavano in modo “scrupoloso”…

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…e ancora zebre, gnu e facoceri ci accompagnavano fino alla fine della prima giornata all’Amboseli…

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…una coppia di iene esauste, che avevano appena smesso di giocare, a due passi dalla nostra auto…

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…e l’espressione stordita di una giraffa, quasi volesse ricordaci che era tardi: “…si avvisa la gentile clientela umana che il parco sta chiudendo… vi preghiamo di riporre le macchine fotografiche nelle apposite custodie e avvicinarvi all’uscita…!”

paka safaris

Rientriamo quindi al Kibo Safari Camp anche stavolta stanchi e felici… anzi, MOLTO stanchi e MOLTO felici 😉 …e cosa troviamo?

La piacevole sorpresa di una cena speciale con aperitivo davanti al fuoco e balli Masai ad intrattenerci… fino poi ad entrare nel ristorante e restare incantati dalla preparazione dei tavoli, curata nei minimi dettagli…!

La natura era dappertutto: quadri stupendi di elefanti, leoni e paesaggi incantevoli riempivano quel po’ di occhi che non era stato ancora completamente “colmato” dalla moltitudine di animali visti fino a quel momento durante la nostra avventura africana…

L’indomani, ahimè, sarebbe stato l’ultimo giorno in Kenya… un ultimo safari all’alba e poi via verso Nairobi dove avremmo passato la notte prima di prendere il volo che ci avrebbe portato a Zanzibar.

Ma non potevamo concludere così…. dovevamo portare con noi un altro scorcio di “African Heritage”… ma questa è un’altra storia!

Un ringraziamento  speciale va a Sara e Emanuele della Paka Safaris per la impeccabile organizzazione, i consigli e il calore con cui ci hanno accolto… e ad Isaac, la nostra guida per tutto il percorso, perchè i ricordi che ci siamo portati a casa ci accompagneranno per tutta la vita!

Vi piacerebbe vivere un safari allo Tsavo?

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