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Røros, la città mineraria più affascinante della Norvegia

Durante il nostro viaggio in Norvegia abbiamo fatto tappa a Røros, una delle cittadine più pittoresche e suggestive del Paese. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è conosciuta come la “città mineraria” per eccellenza, con le sue case in legno dai tetti erbosi, il campanile bianco che domina il centro e una lunga storia legata alle miniere di rame.Røros

Røros cosa vedere: il cuore storico della città

Il centro di Røros sembra uscito da una cartolina: casette in legno perfettamente conservate, piccole botteghe artigiane e stradine acciottolate che riportano indietro nel tempo. Passeggiare qui significa immergersi in un’atmosfera unica, resa ancora più speciale dal contrasto tra i colori delle case e il verde che spunta dai tetti.

Røros

I tetti erbosi di Røros

Uno degli elementi più affascinanti e riconoscibili di Røros sono i tetti erbosi, che rendono le casette in legno simili a quelle delle fiabe nordiche. Questa tecnica, antichissima in Scandinavia, nasce dall’esigenza di affrontare i lunghi e rigidi inverni norvegesi.

La costruzione del tetto inizia con robuste travi di legno che vengono ricoperte da assi. Sopra si posiziona uno strato di corteccia di betulla, utilizzato come barriera impermeabile naturale, capace di impedire all’acqua piovana e alla neve sciolta di filtrare. Su questo strato viene poi deposta la torba, un materiale ricavato dal terreno ricco di radici ed erba. La torba, una volta assestata, diventa il “terreno” ideale su cui cresce l’erba vera e propria.

Il risultato non è solo estetico: il manto erboso offre un isolamento termico eccezionale, mantenendo fresche le case in estate e calde in inverno. Inoltre, il peso della torba aiuta a stabilizzare l’intera struttura, rendendo le abitazioni più resistenti alle forti raffiche di vento tipiche della regione.

A Røros questi tetti non sono un semplice ornamento, ma una testimonianza viva della saggezza costruttiva nordica, tramandata nei secoli. Ancora oggi, passeggiando tra le viuzze del centro, è impossibile non restare incantati da questi tetti verdi che si fondono perfettamente con il paesaggio naturale circostante.

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Il campanile e la chiesa di Røros

A dominare il profilo della città c’è la Røros kirke, la chiesa costruita nel 1784 e considerata una delle più grandi della Norvegia. Il campanile bianco è diventato il simbolo della città: visibile da ogni punto del centro, accompagna con la sua presenza le passeggiate tra le viuzze storiche. La chiesa poteva ospitare fino a 1600 fedeli, a dimostrazione della ricchezza portata dalle miniere.

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La storia delle miniere di rame

Fondata ufficialmente nel 1644, Røros deve la sua nascita e la sua fama alle miniere di rame. La scoperta di importanti giacimenti trasformò rapidamente questo remoto villaggio di montagna in uno dei centri minerari più importanti della Norvegia. Per oltre 333 anni, fino al 1977, l’estrazione e la fusione del rame hanno scandito la vita quotidiana degli abitanti, dando lavoro a migliaia di minatori e alle loro famiglie.

Il lavoro nelle miniere era durissimo: i minatori affrontavano lunghe giornate in gallerie buie, fredde e umide, esposti a fumo e polvere. Intere famiglie erano coinvolte nella produzione: gli uomini scendevano sottoterra, mentre le donne e i bambini spesso lavoravano nella preparazione e nel trasporto del materiale. Nonostante le condizioni difficili, la città prosperò al punto da diventare uno dei poli economici principali della Norvegia del tempo.

Un ruolo fondamentale lo ebbe anche la fusione: il rame estratto veniva trasportato e lavorato in forni che raggiungevano temperature elevatissime, e i resti di quelle grandi aree di scorie nere sono ancora oggi visibili appena fuori dal centro storico. Questi paesaggi quasi lunari, fatti di pietra e residui minerari, raccontano visivamente il peso che l’industria ha avuto per Røros.

Oggi i visitatori possono scoprire questo passato grazie al Rørosmuseet e, soprattutto, visitando la Olavsgruva, la miniera sotterranea aperta al pubblico. Qui si scende a oltre 50 metri di profondità e si percorrono circa 500 metri di gallerie, tra cunicoli scavati a mano e tracce lasciate dagli attrezzi dei minatori. Un’esperienza che permette di rivivere le condizioni reali in cui queste persone hanno lavorato per secoli.

Grazie alla sua straordinaria conservazione, l’intera area mineraria di Røros è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1980. Oggi la città è un esempio unico di come un borgo minerario si sia trasformato in un centro culturale e turistico, senza perdere la propria identità storica.

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La statua del cervo

Camminando nel centro storico si incontra la statua del cervo, che riporta una scritta in norvegese dedicata alla tradizione e al legame tra l’uomo e la natura. Questo monumento è diventato un punto fotografico molto amato dai visitatori, simbolo del rispetto per l’ambiente che ha sempre caratterizzato la cultura locale.

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La pasticceria più famosa

Røros non è solo storia, ma anche gusto! La pasticceria più celebre è “Røros Bakeri”, dove si possono assaggiare dolci tipici norvegesi come il skillingsbolle (cinnamon bun alla cannella) o il pane tradizionale appena sfornato. Una tappa obbligata per scaldarsi nelle giornate fredde con un caffè e un dolce locale.

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Le viuzze del centro

Le stradine acciottolate del centro di Røros sono il cuore pulsante della visita: piccole botteghe vendono prodotti artigianali, tessuti in lana e souvenir unici. Passeggiando tra queste vie ci si sente trasportati indietro nel tempo, tra colori caldi del legno e atmosfere d’altri tempi.

Parcheggi e come arrivare a Røros

Nonostante sia una cittadina storica, Røros è facilmente accessibile in auto. Sono presenti diversi parcheggi a ridosso del centro, sia gratuiti che a pagamento. Uno dei più comodi si trova nei pressi della Stazione Ferroviaria di Røros, da cui si può raggiungere il centro a piedi in pochi minuti. Un altro punto utile è vicino alla Røros Kirke (la chiesa), ideale se volete visitare subito il campanile e le vie principali.

Per chi desidera informazioni aggiornate, c’è il Centro Visitatori di Røros (Røros Tourist Information), situato lungo la strada principale. Qui è possibile ottenere mappe, brochure e indicazioni sui parcheggi e sulle aree di sosta disponibili per auto e camper.

Røros si trova a circa 380 km da Oslo e 150 km da Trondheim. È raggiungibile in auto, in treno o con voli diretti verso il piccolo aeroporto locale. Il treno che collega Trondheim a Røros è considerato una delle linee ferroviarie più panoramiche della Norvegia, con paesaggi mozzafiato lungo il percorso.

🚐 Campeggiare a Røros

Chi viaggia in camper troverà diverse aree attrezzate nei dintorni. La più vicina al centro storico è il Røros Camping, situato a pochi minuti di auto. Offre piazzole con allacciamento elettrico, servizi igienici e docce, oltre alla possibilità di scarico e rifornimento acqua. Da qui è possibile raggiungere facilmente il cuore dell

Røros

Cosa vedere nei dintorni di Røros

Se avete tempo, nei dintorni di Røros meritano una visita:

  • Olavsgruva: la storica miniera di rame, visitabile con tour guidati sotterranei.
  • Rørosmuseet: museo interattivo che racconta la storia della città mineraria.
  • Femundsmarka National Park: un paradiso per gli amanti della natura, con laghi e sentieri ideali per trekking e kayak.
  • Fattorie locali: nei dintorni è possibile visitare fattorie tradizionali che producono latte e formaggi biologici.

Conclusione

Røros è una delle mete più affascinanti della Norvegia: un borgo unico, dove storia mineraria, architettura tradizionale e natura incontaminata si fondono in un’esperienza autentica. Una visita che non può mancare in un viaggio on the road alla scoperta della Norvegia.

 

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